Una signora ha confessato di aver contribuito alla fine di otto relazioni coniugali, precisando di non provare orgoglio per le sue azioni, ma ammettendo che l’eccitazione derivante dall’essere l’amante le dà una sensazione di vitalità.
Si ritiene comunemente che nei rapporti coniugali terze parti non dovrebbero intervenire. Un impegno matrimoniale è segnato dalla promessa di lealtà eterna, e un tradimento può scatenare una serie di eventi negativi, come la richiesta di separazione, procedimenti di divorzio, questioni legate agli alimenti e alla tutela dei figli, delineando uno scenario estremamente complesso e avverso. La protagonista di oggi è una donna che afferma di essere stata coinvolta nella rottura di otto matrimoni. In maniera alquanto insolita, rivelato che i suoi incontri clandestini si sono svolti con donne, piuttosto che con uomini.
“Ho avuto incontri con 20 differenti persone, alcune bisessuali, altre eterosessuali interessate a esplorare un aspetto inesplorato della loro sessualità”, dichiara la trentaquattrenne su Dear Deidre, un’acclamata rubrica di consigli relazionali del Regno Unito. “Non mi vanto di aver contribuito al fallimento di questi matrimoni. Ricerco assistenza, poiché mi sento incapace di fermarmi”. La sua storia ha avuto inizio quando, tramite un’applicazione di incontri, ha conosciuto una donna con cui ha trascorso una notte in albergo dopo soli due incontri.
il rimorso di una donna
La realizzazione della situazione matrimoniale e della maternità della sua partner è emersa il giorno seguente, suscitando in lei sensi di colpa. “La donna mi ha confidato il suo bisogno di esplorare questa parte inesplorata della sua intimità. Era da tempo che desiderava vivere un’esperienza con un’altra donna. Nei mesi successivi, gli incontri divennero più frequenti, sempre con l’accortezza di non essere scoperte dal marito”. La relazione segreta persistette per un anno. “Da quel momento, ho intrapreso numerose altre avventure, nella maggior parte dei casi con donne impegnate in matrimonio con uomini. Non mi sono mai innamorata di nessuna di esse. Ho visto terminare otto matrimoni. Queste azioni sono mosse più dalla ricerca di emozioni che dalla volontà di trovare una compagna”, ammette.
Deirdre ha commentato la situazione evidenziando la probabile paura dell’impegno da parte della donna e il desiderio di sentirsi viva grazie al rischio di essere scoperta. L’esperta sottolinea i pericoli e i danni potenziali che tali scoperte potrebbero infliggere ai matrimoni coinvolti. Ha inoltre ipotizzato che l’assenza di affetto genitoriale durante l’infanzia potrebbe aver instillato un bisogno di compiere azioni proibite per sentirsi desiderata. Con 34 anni sulle spalle, si suggerisce che sarebbe ora di imparare a controllarsi.
