Indossa lo Stesso Vestito per 100 Giorni: Ecco il Nobilissimo Motivo di questa Scelta

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Una donna ha ammesso di aver indossato lo stesso vestito per 100 giorni di fila. Lo ha fatto nel giorno di Natale, ma anche in giornate anonime trascorse a casa e per andare a fare la spesa. Essendo “totalmente convinta” della propria decisione, ha anche aggiunto che continuerà a farlo.

Ognuno di noi, nel proprio guardaroba, ha una maglia o un paio di jeans a cui è particolarmente affezionato. Altri completi li sfoggiamo in occasioni particolari, come cene eleganti o feste. Una donna di nome Sarah Robbins-Cole ha indubbiamente un vestito preferito: uno totalmente nero, che le arriva fino alle ginocchia. A suo dire, è “versatile” e pertanto “va bene in tutte le occasioni”. Sul suo account Instagram, che si chiama proprio @thisdressagain (“di nuovo questo vestito”), nel 2021 ha postato 100 foto per 100 giorni consecutivi, in cui ha mostrato l’indumento in questione.

Il vestito in questione è fatto di lana merino prelevata da pecore cresciute a pochi chilometri da casa sua. Si può certamente dire che abbia usato prodotti locali. Sarah Robbins-Cole è una donna statunitense che vive a Boston, dove lavora come cappellana e insegnante in un college cattolico. L’obiettivo della sua ‘performance’ social? Mandare un messaggio chiaro a chi la segue sui social: vivere senza capi di fast fashion è possibile. Per chi non lo sapesse, gli abiti fast fashion sono quelli di bassa qualità (e basso prezzo) che dopo pochi lavaggi in lavatrice tendono a rovinarsi e, per questo, a essere buttati via. Il 16 settembre 2020 la religiosa ha iniziato la sfida di trascorrere 100 giorni indossando sempre lo stesso vestito.

sperimentazione personale e sostenibilità attraverso un singolo vestito

“Indossare lo stesso vestito per 100 giorni di fila non mi ha tolto nulla. Anzi, mi ha dato lo slancio per iniziare una nuova sfida: non comprare nuovi vestiti e accessori dal 1° gennaio del 2021 al 1° gennaio del 2022. Mi sono resa conto che, alla mia età, ho vestiti a sufficienza per ogni occasione. Alcuni li tengo dal 1992 e non li ho più indossati da allora”. La donna è sposata con un uomo inglese, il sacerdote Adrian e i due hanno due figli: Elizabeth e Will, oltre a due cani. Sarah ha preso parte all’iniziativa di un brand di abbigliamento che ha incoraggiato le donne a evitare il “fast fashion”. Indossando lo stesso abito per 100 giorni ha ridotto le spese per l’abbigliamento, così come carichi delle lavatrici.

Sarah ha postato una foto al giorno per mostrare 100 outfit diversi e i modi in cui ha abbinato il vestito in questione con i suoi accessori e con altri pezzi di abbigliamento. Le regole erano semplici: il vestito poteva essere lavato, ma solo a fine giornata; per tutto il tempo in cui la partecipante era sveglia, le veniva chiesto di indossarlo. “Non è stato facile – ha ammesso – quando fa caldo, questo vestito non è l’ideale. Per il resto, mi sono divertita nella scelta degli accessori. Ho pensato molto: a quanti vestiti finiscono in discarica, quanta acqua viene usata per il cotone e anche il fatto che non sappiamo quanto eticamente vengano prodotti i nostri vestiti. Ho risparmiato tanto tempo al mattino e ho capito che tra le cose che contano davvero, nella vita, non ci sono certamente i vestiti che indossiamo prima di uscire di casa”.

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Scritto da wp_3563611
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