Il caso di una fattura telefonica esorbitante in Svizzera
Un turista americano alle prese con il costo del roaming
In Svizzera, un turista americano ha vissuto una situazione poco invidiabile che ha messo in luce le notevoli spese a cui è possibile andare incontro in uno dei paesi più costosi al mondo. La Svizzera, secondo l’analisi di Worldpopulationreview, è classificata come la terza nazione con il costo della vita più alto, richiedendo in media 2300$ mensili per le spese essenziali. Anche se meno care rispetto a Monaco di Baviera e alle Isole Cayman, le spese in Svizzera restano sostanziose.
La sorpresa inattesa al ritorno dalle vacanze
Rene Remund, un cittadino americano con origini svizzere, e sua moglie Linda, dopo aver trascorso qualche giorno di vacanza in Svizzera lo scorso settembre, si sono trovati di fronte a una sorpresa poco piacevole al loro ritorno. Remund ha ricevuto da T-Mobile, la sua compagnia telefonica da trent’anni, una fattura di 143.442 dollari, equivalenti a oltre 130.000€. Nonostante gli fosse stato assicurato dall’operatore di essere “coperto” per il viaggio in Europa, l’uso di 9.5 gigabyte di connessione internet in roaming ha generato costi sorprendentemente elevati. La miscomprensione della cifra iniziale, che Remund aveva letto come 143$, si è rapidamente trasformata in uno shock al momento del pagamento.
La risoluzione del problema
Di fronte a una situazione tanto critica, Remund ha dovuto prendere provvedimenti legali, assumendo un avvocato per gestire il caso. Dopo una scrupolosa verifica, è emerso che l’utente aveva un piano tariffario molto datato che non prevedeva la copertura per il roaming internazionale. Fortunatamente, T-Mobile ha riconosciuto la buona fede del cliente, decidendo di annullare il debito. Questo episodio ha sottolineato come, per una persona appartenente alla classe media, una spesa di 130.000€ per l’utilizzo di dati in roaming può risultare insostenibile e fuori da ogni logica del consumo ragionevole.
