La recente notizia che ha scosso il pubblico riguarda le condizioni di salute di Pippo Baudo, icona della televisione italiana, che a 87 anni sarebbe in gravissime condizioni. Ricoverato in una clinica romana a causa di problemi cardiaci, si sono diffuse rapidamente voci sul web circa la gravità della sua situazione. Queste preoccupazioni sono alimentate dalla prolungata assenza del conduttore dal piccolo schermo, scenario in cui ha trascorso gran parte della sua vita professionale. L’entourage di Baudo ha prontamente smentito queste voci, dichiarando al portale Tag24.it che il conduttore non è in pericolo di vita. Nel corso della sua lunga carriera, Pippo Baudo ha scoperto molti volti noti e ha stabilito record come quello dei 13 Festival di Sanremo condotti, superando Mike Bongiorno e altri celebri presentatori.
la carriera di pippo baudo
successi televisivi e scoperte di talenti
Nato nel 1936, Pippo Baudo vanta oltre 60 anni di carriera televisiva. Tra i suoi programmi di maggior successo si annovera “Fantastico”, dove lanciò una giovanissima Lorella Cuccarini. Nel corso degli anni, Baudo ha contribuito significativamente alla carriera di molte altre personalità oggi molto amate dal pubblico. Con ben 13 edizioni del Festival di Sanremo condotte, detiene il record in questa manifestazione, battendo persino Mike Bongiorno, che ne condusse 11. Tra le sue altre conduzioni celebri, figura anche Sanremo Giovani del 2019, in coppia con Fabio Rovazzi.
personaggi lanciati da pippo baudo
- Lorella Cuccarini
- Mike Bongiorno
- Nunzio Filogamo
- Amadeus
- Fabio Rovazzi
la malattia e la guarigione
la lotta contro il cancro alla tiroide
Il famoso presentatore ha affrontato una grave malattia: un cancro alla tiroide. Baudo stesso ha raccontato di essere stato colpito da questa patologia mentre conduceva Canzonissima. Dopo aver chiuso una trasmissione, si recò direttamente in clinica per cure. Il cancro, grazie a una cura sperimentale, è diventato oggi solo un lontano ricordo. Il trattamento utilizzava iodio radioattivo, una conseguenza dello scoppio della centrale nucleare di Cernobyl, che aveva causato la diffusione di iodio radiattivo nell’aria. Questo metodo sperimentale ha permesso a Baudo di sconfiggere la malattia.
la cura sperimentale
Baudo fu uno dei primi a sottoporsi a questa cura innovativa, proposta da un professore che studiava gli effetti di Cernobyl. L’intuizione di utilizzare lo iodio radioattivo per curare la tiroide fu fondamentale per la guarigione del conduttore. Descrisse questa scelta come un “esperimento” che, fortunatamente, ebbe esito positivo, permettendo a Baudo di superare la malattia e continuare la sua carriera televisiva.