Marina Berlusconi ha recentemente ottenuto il prestigioso titolo di Cavaliere del Lavoro. Questo riconoscimento è particolarmente significativo perché seguito le orme del padre, Silvio Berlusconi, che ricevette il titolo nel 1977, diventando popolarmente noto come “Cavaliere”. Marina Berlusconi, 57 anni, è presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore, aziende fondate e sviluppate dal padre, venuto a mancare il 12 giugno 2023.
importanza del titolo di cavaliere del lavoro
Il titolo di Cavaliere del Lavoro viene conferito dal Presidente della Repubblica agli imprenditori italiani che si sono distinti in vari settori economici, come agricoltura, industria, commercio, artigianato, attività creditizia e assicurativa. Istituito nel 1898 da re Vittorio Emanuele III, il riconoscimento strutturato come un’onorificenza repubblicana è destinato a coloro che si sono segnalati per il loro impegno ed eccellenza professionale. Attualmente, solo gli imprenditori possono essere candidati.
selezione e nomina dei cavalieri del lavoro
Il processo di selezione per diventare Cavaliere del Lavoro inizia con il Ministro dello Sviluppo Economico, che predispone una lista di 40 nomi meritevoli. La lista viene successivamente sottoposta al Presidente della Repubblica, che sceglie 25 candidati per conferire l’onorificenza. Per essere presi in considerazione, i candidati devono rispettare requisiti specifici, tra cui:
- aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale;
- aver operato nel settore per almeno vent’anni con autonoma responsabilità;
- aver adempiuto agli obblighi tributari e previdenziali;
- non aver condotto attività economiche lesive dell’economia nazionale.
titolo onorifico e prerogative
Il titolo ricevuto da Marina Berlusconi è permanente, ma può essere revocato se la condotta del titolare si dimostra indegna. Questo riconoscimento è puramente onorifico e non comporta benefici finanziari. La decorazione consiste in una croce greca smaltata di verde, bordata d’oro, con al centro uno scudetto tondo recante l’emblema della Repubblica e la dicitura “Al merito del lavoro” con l’anno di conferimento.
