Come è morto Sarkic Matija: Il collegamento con il vaccino

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La comunità calcistica è stata scossa dalla notizia della scomparsa prematura di Matija Sarkic, portiere del Millwall, morto oggi all’età di 26 anni. Originario di Budva, Montenegro, il giovane calciatore si trovava nella sua terra d’origine quando ieri sera ha iniziato a sentirsi male dopo una tranquilla cena con alcuni amici. Credendo che fosse solo stanchezza, ha deciso di ritirarsi nel suo appartamento. Purtroppo, nelle prime ore del mattino, il malessere si è aggravato portando alla tragica conclusione, nonostante l’immediato intervento dei soccorritori. Matija Sarkic è stato dichiarato morto intorno alle 6:30 ora locale.

Nato a Grimsby, Sarkic era il figlio dell’ambasciatore del Montenegro Bojan Sarkic e ha vissuto in diverse città del mondo, tra cui Londra e Bruxelles. Si era distinto come un talento promettente nel calcio e, dopo aver giocato nel campionato belga, è approdato in Inghilterra. Nel agosto 2023, si è unito al Millwall dalla squadra del Wolverhampton Wanderers, diventando rapidamente un giocatore chiave e collezionando 33 presenze. La sua morte lascia un vuoto anche nel cuore del fratello gemello Oliver, anch’egli calciatore.

circostanze del decesso

malore improvviso

Le prime informazioni suggeriscono che la causa della morte di Matija Sarkic sia stata un malore improvviso di origine naturale. La tragica notizia ha avuto un forte impatto sulla comunità sportiva, anche perché solo una settimana prima, Sarkic aveva rappresentato il Montenegro in un’amichevole internazionale contro il Belgio. Conduceva uno stile di vita sano ed era soggetto a controlli regolari come tutti gli atleti professionisti.

discussioni sui social media

Nonostante la causa ufficiale della morte non sia stata ancora chiarita, sui social media sono sorte speculazioni riguardanti il vaccino anti Covid. Non è noto se Matija Sarkic abbia ricevuto il vaccino, ma la sua morte ha alimentato il dibattito online. Di fronte a questa tragedia, la famiglia Sarkic ha richiesto riservatezza e rispetto, oscurando i profili Instagram e Facebook del calciatore in sua memoria.

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Scritto da Augusto Clerici
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