Patrizia Groppelli ha concesso una lunga intervista a Francesco Canino per Il Fatto Quotidiano, rivelando vari aneddoti sul suo lavoro come opinionista per le reti Mediaset. La Groppelli descrive se stessa come una opinionista precaria e afferma di considerare Mediaset come una seconda casa, esprimendo gratitudine per le opportunità ricevute. Ammette di finire spesso “in castigo” per le sue uscite provocatorie, definendo se stessa “naive” per non essersi mai iscritta all’ordine dei pubblicisti nonostante scriva da venticinque anni.
gli scontri televisivi
“non recito”
La Groppelli non teme lo scontro televisivo, puntando sempre alla giustizia, alla verità e al gusto dello spettacolo. Esprime fastidio per quei personaggi che inventano storie o dicono fesserie pur di ottenere visibilità. Orgogliosamente afferma di non indossare mai una maschera, ma di accendersi naturalmente durante i dibattiti, esasperando talvolta le sue prese di posizione. Riconosce che, proprio per questa sua natura esplosiva, spesso finirà per non piacersi.
le denunce e le provocazioni
le denunce più particolari
La Groppelli ammette che alcune delle querele ricevute sono dovute a episodi in cui ha esagerato. Preferisce non parlare di vicende ancora in sospeso, ma ricorda alcune denunce surreali, come quella del marito della soubrette Maria Monsè, che non gradì essere paragonato a Babbo Natale in diretta televisiva.
l’episodio con l’influencer
Un episodio significativo raccontato riguarda uno scontro fisico con un’influencer, di cui la Groppelli non svela il nome per non darle visibilità. Ricorda di essere stata aggredita nei capelli in ascensore, restando immobile e silenziosa, mentre due testimoni assistevano increduli alla scena.
