Addio a John Mayall: La Leggenda che Ha Rifondato il Blues Britannico

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John Mayall: un’icona del blues scomparsa

John Mayall, carismatico leader dei Bluesbreakers, è deceduto all’età di 90 anni, lasciando un segno indelebile nella storia della musica blues e rock. La sua carriera ha avuto inizio in un’epoca in cui il blues era principalmente rappresentato da artisti di colore; negli anni ’60, Mayall ha ridefinito il genere, emergendo come un talento globale.

La vita e l’influenza musicale di John Mayall

Originario di Macclesfield, nelle vicinanze di Manchester, John Mayall ha descritto di essere nato in quella località a causa della passione del padre per i pub. Quest’ultimo, banjo e chitarra in mano, ha influenzato profondamente la sua crescita musicale, portandolo a suonare il piano e inizialmente il boogie woogie.

La sua innata predisposizione per la musica si è manifestata ben presto, grazie all’abilità di suonare con entrambe le mani e all’uso dell’armonica. Il suo timbro distintivo, caratterizzato da una voce acuta e potente, è diventato il suo marchio di fabbrica.

Il legame con i Bluesbreakers

Nel 1962, Mayall si trasferì a Londra per unirsi ad Alexis Korner e formare i Bluesbreakers. Tra i musicisti più noti della band figura Eric Clapton, il quale abbandonò gli Yardbirds per unirsi ai Bluesbreakers nel 1965. Nonostante un percorso altalenante, Clapton ritornò nella band, escludendo Peter Green, un’altra figura significativa.

L’annuncio della scomparsa

La triste notizia della morte di John Mayall è stata comunicata dalle sue due ex mogli, Pamela e Maggie, assieme ai sei figli, sette nipoti e quattro pronipoti. Via social, la famiglia ha condiviso un messaggio che esprime il dolore per la perdita, sottolineando il suo impegno nella musica e la dedizione per l’educazione e l’ispirazione di intere generazioni.

In sintesi, John Mayall non è stato solo un artista ma un vero e proprio pioniere del blues, il cui impatto culturale rimarrà indelebile nella memoria collettiva.

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Scritto da Augusto Clerici
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